I CAAF Cgil assistono:
- nel calcolo e predisposizione dei moduli per il pagamento dell’IMU
- nella compilazione della Dichiarazione IMU
- nella consulenza e assistenza in caso di ricevimento di comunicazioni da parte dei comuni
Fino al 2019 l’IMU insieme alla TASI e alla TARI, componevano la IUC: Imposta Unica Comunale. Dal 2020 la Legge 160/2019 ha abolito la IUC ad eccezione della TARI ed ha disciplinato la nuova Imu confermando in larga parte le disposizioni contenute nella precedente normativa.
Chi deve pagare l’imu
Trattandosi di un’imposta di natura patrimoniale, sono tenuti al pagamento dell’IMU, anche se non residenti, i possessori di immobili situati nello Stato Italiano intesi come:
- proprietari di fabbricati, terreni e aree fabbricabili;
- titolari del diritto di usufrutto su fabbricati, terreni e aree fabbricabili;
- titolari del diritto di usufrutto legale (quando il proprietario è un minore);
- titolari del diritto di abitazione sull’immobile adibito ad abitazione principale;
- titolari di diritti di superficie, uso, enfiteusi;
- genitori affidatari dei figli titolari del diritto di godimento della casa coniugale assegnata dal Giudice della separazione o divorzio.
Non sono assoggettabili a IMU:
- l’abitazione principale (se di categoria catastale diversa da A/1, A/8, A/9) e le
relative pertinenze (se di categoria catastale C/2, C/6, C/7 massimo una per
categoria); - i fabbricati rurali ad uso abitativo se abitati dal soggetto che li possiede e conduce il fondo;
- i terreni agricoli ubicati in Comuni classificati “totalmente montani”, nelle isole minori oppure posseduti da coltivatori diretti o imprenditori agricoli professionali.
Chi non deve pagare l’imu
Non è tenuto al pagamento dell’IMU chi detiene l’immobile in qualità di:
- proprietario della casa coniugale assegnata al coniuge cui sono affidati i figli;
- nudo proprietario;
- locatario/affittuario;
- comodatario.
L’IMU, determinata secondo le aliquote previste dai singoli Comuni, deve essere pagata entro:
- il 16 giugno prima rata in acconto o unica soluzione;
- il 16 dicembre seconda rata a saldo.
Chi deve pagare la tari
Trattandosi di un tributo destinato a finanziare i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, è a carico dell’utilizzatore di un fabbricato.